‘La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e che ci si racconta’
Gabriel Garcia Marquez
PROPOSTA
“Scritture di sé, racconti scambiati”: laboratorio di autobiografia nelle Banche del Tempo di Verona
Conduttore e responsabile scientifico
Corinna Albolino (v. breve curriculum allegato)
OBIETTIVO
Arricchire la conoscenza attraverso un tempo donato che si fa scrittura di sé e apertura all’altro in una nuova modalità di relazione.
DESTINATARI
Soci delle Banche del Tempo
PERCORSO
L’esperienza della scrittura della memoria di sé qui proposta si pone in continuità con il modello teorizzato dalla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, diretta da Duccio Demetrio, ordinario di Pedagogia dell’Adultità presso l’Università Milano Bicocca.
L’importanza dell’inserimento della pratica autobiografica tra le iniziative culturali e formative della Banca del Tempo muove dalla motivazione di fondo che il piacere di scrivere di sé fa bene all’anima. Facilita infatti lo sviluppo della personalità nel suo complesso, stimolando l’immaginazione, educando la capacità creativa, dando libero flusso all’emotività. In particolare, il fare memoria di sé rappresenta un’importante risorsa di cura rivolta alla ricostruzione della propria identità, al recupero dell’unicità della storia di ciascuno. E’ un modo per sottrarre la nostra esistenza al caso, il tentativo di trovare un senso anche al proprio dolore e vicissitudini. Uno strumento efficace dunque per restituire peso, significato lla nostra vita che è tutta importante e ci chiede di essere raccontata, valorizzata.
Inoltre, fare questa esperienza insieme, all’interno di un gruppo, scrivere e condividere i vissuti, configura una nuova e fondamentale modalità di scambiare il proprio tempo mondano. La scrittura qui diventa quel luogo privilegiato in cui l’io e l’altro attraverso i racconti, l’ascolto si fanno dono di sé, si offrono alla reciprocità del dare e ricevere. Una sorta di gioco di specchi in cui l’io e il tu si riflettono, si riconoscono, si arricchiscono delle differenze. Un tempo scambiato, dunque dono prezioso perché consente di conoscersi intimamente e insieme di incontrare l’altro, di instaurare con lui un rapporto più autentico.
Molte sono le tematiche che in questo corso di scrittura possono essere affrontate. Riguardano ricordi dell’infanzia e della giovinezza, memorie di viaggi, storie di passioni, affetti familiari. Sono tutti argomenti che si prestano al recupero e alla narrazione della vita, alla riappropriazione di luoghi, di momenti cruciali in cui almeno per una volta ci siamo sentiti felici, spiriti liberi oppure anime tormentate. Sono i ricordi che l’adultità con il suo carico di affanni ha poi rimosso e consegnati all’oblio.
All’insegna della scrittura, dell’ascolto, del rispetto, dell’accoglienza, l’esperienza si traduce insomma in una migliore qualità della vita personale. Più in generale per la Banca del Tempo si rivela un percorso formativo importante che produce un arricchimento in termini di relazioni sociali. Rappresenta infatti un’ulteriore opportunità di valorizzazione e crescita del ‘gruppo’, un modo per rinnovare e alimentare il senso di appartenenza alla propria Associazione.
Il laboratorio prevede, come restituzione finale del lavoro, un incontro con una scrittrice che sul tema autobiografico possa offrire un approfondimento di riflessione rispetto al percorso effettuato.
Verona,….. settembre 2009
Corinna Albolino
corinna.paolo@tin.it
340 3791851
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